Tantissime le attività disponibili
L'indimenticabile Riviera Romagnola
La Riviera Romagnola è un tratto di costa di 90 km che si affaccia sul Mare Adriatico, comincia alla foce del Fiume Reno e termina a Gabicce Mare, nelle Marche.
Tocca la provincia di Ravenna (Lidi Ravennati, Cervia), di Forlì-Cesena (Cesenatico, Gatteo Mare, Savignano Mare, San Mauro Mare) e di Rimini (Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica).
Conosciuta come una delle zone di mare più famose d’Italia, la Riviera Romagnola “turistica” spazia dalle spiagge selvagge dei Lidi Ravennati, alle glamour Milano Marittima e Riccione. In “mezzo” ci sono la Rimini dei grandi eventi estivi e divertimento per tutti, Cesenatico con la sua spiccata tradizione marinara e Cervia con spiagge punteggiate da pinete e saline.
Un viaggio lungo la Riviera Romagnola ricchissima di parchi divertimento e acquapark: l’Aquafan di Riccione, Mirabilandia di Rimini, Oltremare a Riccione.
In Emilia Romagna troviamo l’Aquafan di Riccione, il mitico parco acquatico della riviera, nato nel 1987, e in continua crescita. Il parco divertimento più conosciuto d’Europa con giochi d’acqua sempre nuovi, più parcheggi e continue sorprese ogni giorno e ogni notte.
Weekend ricco di emozioni
MotoGP Misano: Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini
Il grande evento sportivo del Misano World Circuit molto atteso dagli appassionati delle due ruote. E' la seconda gara su suolo italiano, un fine settimana denso di emozioni e spettacolo.
Da sempre è una gara che entusiasma e coinvolge, grazie all’atmosfera che si crea attorno a questo appuntamento. La riviera romagnola è la terra dei motori e qui i piloti come Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e i giovani Bastianini e Antonelli danno il meglio di sè per il pubblico di casa.
A rendere ancora più speciale il fine settimana del GP di San Marino sono i tanti eventi collaterali che accompagnano le prove e la gara.
La MotoGP Misano 2020 si tiene al Misano World Circuit nel weekend dall’11 al 13 Settembre e sette giorni più tardi (20 Settembre) sarà il momento del Gran Premio dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini.
Dal Medioevo
Montefeltro, tra boschi e borghi medievali
Il Montefeltro, che storicamente corrisponde a un’importante diocesi costituitasi in pieno Medioevo, è una regione storica centrosettentrionale che non ha confini ben precisi, nè tantomeno è unificato dal punto di vista amministrativo.
In linea di massima il suo territorio comprende le valli del Marecchia, del Conca, del Foglia e un tratto della Valle del Savio, occupando quindi una superficie che coincide con l’intera area nord-occidentale della provincia di Pesaro-Urbino, anche se con qualche sconfinamento in Romagna e Toscana. Da qui si gode di una meravigliosa vista sul territorio circostante, fino a San Leo e San Marino e a Gradara.
I paesaggi, in buona parte aspri, sorprendono per la vastità degli spazi preservati, in un cui trova sempre posto la massiccia figura del Monte Carpegna, situato quasi al centro della regione e punto di riferimento per ogni viaggiatore.
Non mancano i boschi, che si intensificano procedendo verso l’Appennino, mentre quasi ovunque spuntano borghi di origine medievale, torri, vestigia di castelli. E’ ciò che rimane dei sistemi fortificati predisposti dai malatesta di Rimini e dai Montefeltro di Urbino.
Immerso nella natura
Sentiero della Vecchia Ferrovia
Attraverso le verdi e dolci colline della parte nord-est del territorio sammarinese il sentiero, attrezzato a pista ciclabile, percorre un tratto della vecchia linea ferroviaria che collegava Rimini con San Marino in disuso dal 1944: binari, pali ferroviari e muri di sostegno ancora ben conservati sono un trait-d’union con il passato, per una rilassante e rievocativa escursione nel tempo e nel verde.
Davanti al Podere Lesignano passa una pista ciclabile che percorre il tracciato della vecchia ferrovia che collegava San Marino a Rimini.
Da Strada Paradiso, a Domagnano, il percorso inizia a ridosso di un interessante sito archeologico dove sono stati portati alla luce i resti, ora conservati al Museo di Stato, di una villa urbano-rustica romana parte della quale ristrutturata e utilizzata in età gota.
Il tracciato scende dolcemente lungo i vecchi binari tagliando i campi coltivati con filari di olmi, biancospini e qualche vecchia quercia.